Pepito, il pirata creato da Luciano Bottaro nel 1952, tornato alla ribalta quest’anno in Italia e in Francia con “Pepito – Il Governatore sulla luna” edito da Nona Arte e Pepito tome 3 Ed. Cornelius, è uno dei 12 personaggi scelti per rappresentare il fumetto italiano al BICOF – Bucheon International Comics Festival in Corea.
L’evento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea, che ha dato vita a K-COMICON un gemmellaggio tra il Comicon di Napoli e Komacon – Korea Manhwa Contents Agency.
La collaborazione tra le due importanti manfestazioni è iniziata con la presenza di una delegazione di artisti coreani all’ultima edizione del Comicon di Napoli per proseguire in Corea con una rappresentanza italiana che ha partecipato, dal 3 al 6 ottobre al Bicof, principale festival di manhwa (termina coreano per indicare fumetti e cartoni animati) dell’ Asia.
Oltre ad una conferenza sul fumetto digitale, tenuta da Matteo Stefanelli, direttore artistico del Festival Napoletano, il fumetto italiano è stato raccontato attraverso tre esposizioni: LIBERATORE- Il Michelangelo del fumetto, personale dedicata a Tanino Liberatore, protagonista anche di un incontro con Dario Sansone; MAD DREAMS- L’arte dell’animazione dal cuore di Napoli, storia dell’ studio di animazione napoletano, Mad Entertainment; Un viaggio attraverso il fumetto italiano: 12 personaggi dal 1910 al 2020.
Pepito è uno dei 12 personaggi scelti per percorrere la storia del fumetto italiano, attraverso grandi pannelli illustrativi dedicati ad ognuna di queste icone.
Si parte dal 1917 con Il Signor Bonaventura di Sto, per proseguire poi con Dick Fulmine di Carlo Cossio, Pepito di Luciano Bottaro, Cocco Bill di Jacovitti, Diabolik delle sorelle Giussani, Valentina di Crepax, Stefi di Nidasio, Corto Maltese di Hugo Pratt, Tex di Aurelio Galeppini, Rat Man, di Leo Ortolani, Dragonero di Luca Enoch e Zerocalcare.
Tutte le esposizioni saranno visitabili fino ad aprile 2025 all’interno delle sale museali del KOMACON.