Questo mese Luciano Bottaro si è guadagnato un posto nella sezione superstar di Grandi Classici Disney di aprile (n° 52) con una storia molto particolare, che dopo la sua prima pubblicazione, nel 2001, non è mai più stata ristampata in Italia, e all’estero solo una volta in Germania (2003) e una in Grecia (2002).
Si tratta di Paperino e la vera storia della cimice tuff-tuff una breve avventura di otto pagine, scritta e disegnata da Bottaro per il volume Carl Barks – L’uomo dei Paperi (Disney 2001), un omaggio a quello che l’autore ligure considerava uno dei suoi Maestri.
Lidia Cannatella, curatrice della pubblicazione, introduce così la storia:
“ Per un artista come Bottaro, il cui tratto, riconoscibile e personalissimo, che gonfia e sgonfia i paperi a piacimento, che li allunga e li rimpicciolisce come fossero immagini riflesse in qualche specchio deformante da luna park, la scelta della storia di Barks alla quale ispirarsi era giocoforza una e una soltanto Paperino e la cimice Tuff-Tuff (Barks- 1950).
Quella dove, in qualche vignetta, Barks disegna una Paperopoli del futuro con gli edifici sbilenchi e i paperopolesi che passeggiano tranquillamente “spezzettati” in più parti”
Probabilmente, Bottaro ricordava bene le scene “futuristiche” della storia di Barks (che troviamo anch’essa su Grandi Classici Disney) e ha colto l’occasione offertagli dalla Disney per realizzarne un sequel, divertendosi così a giocare con i personaggi, utilizzando vignette a tutta pagina e colorazioni d’effetto.
Nell’ultima vignetta spicca la dedica “For Bottaro! Carl Barks”, Bottaro in un’intervista ne ha spiegato il motivo: “Quando Barks ha visitato Rapallo (n.b. nel 1994, durante il suo tour europeo), ha voluto dedicarmi uno dei suoi libri. Non solo, ma siccome gli era piaciuta molto la mia inconfodibile firma illustrata, quella con una faccina sorridente al posto della prima “o” del mio cognome che saluta sollevando il cappello, l’ho voluta riprodurre accanto alla sua sigla.