La copertina di “Les Trèsors de Picsou – Les grands Maitres de la bd Disney” HS n° 66, dove un satellite sghignazza alle spalle di un Zio Paperone e un Paperino deformati lascia pochi dubbi sul fatto che, anche questo speciale della pubblicazione Disney francese, come il precedente uscito a fine anno, sia dedicato a Luciano Bottaro.
Le storie proposte in questo secondo volume sono state scelte dal capo redattore, Jean-Baptiste Roux, tra quelle realizzate da Bottaro tra il 1971 e il 1997, in parte pubblicate sulla testata Almanacco di Topolino.
In apertura troviamo “L’histoire du portrait soustrait” un soggetto proveniente dal Disney Studio Americano con il titolo “The purloined Painting”, sceneggiato e liberamente re-interpretato da Bottaro, in collaborazione con Carlo Chendi, con l’inserimento della sua città natale, e la famosa scena in cui Zio Paperone e Paperino atterranno sulla passeggiata a mare davanti al castello, appunto, di Rapallo.
Pubblicata per la prima volta nel 1972, è stata recentemente ristampata anche in Italia sul n° 18 della nuova versione dell’ Almanacco di Topolino Ed. Panini, dopo 42 anni di assenza con il titolo Zio Paperone e il ritratto sottratto.
Sempre su soggetto americano e destinate all’ Almanacco sono anche le tre storie successive a cui Luciano Bottaro contribuisce solo con i disegni.
“Picsou et l’héritage controversé“, in originale “The Pot At The End Of The Treasure Hunt“, sceneggiata da Chendi e pubblicata sull’ Almanacco nel 1971 con il titolo Zio Paperone e l’eredità controversa, è un’avventura che gira intorno ad un tesoro sepolto in una spiaggia in cui appare anche Paperon de Paperoni in veste di pirata.
Si parla ancora di eredi nella storia giunta dall’ America con il titolo “Heir Restorer”, in italiano Zio Paperone e i famelici eredi, che in Francia viene tradotta sia con “Oncle Picsou faux famélique!” sia con “En crise contre tous“, come in questo caso.
La storia, realizzata per l’ Almanacco n° 175 del 1971, è stata scritta dallo statunitense Dick Kinney.
“The Secret Of Redbeard’s Mountain“, nel sommario francese “Le secret de la montagne Barberousse” è nata in America per poi essere sviluppata, in collaborazione, da alcuni componenti della cosidetta Scuola di Rapallo: Carlo Chendi per la sceneggiatura, Luciano Bottaro per le matite e Guido Scala per il ripasso. In Il segreto della Montagna di Barbarossa, pubblicata nel 1972 e ambientata sui campi da golf frequentati dai miliardari Paperon de Paperoni e Rockerduck, fa la sua comparsa un personaggio molto amato da bottaro, il perfido Dottor Zantaf, conosciuto nel 1968 con “Paperino missione Zantaf”.
A chiudere due episodi degli anni ’90, quando Bottaro, dopo un periodo di allontamento, si riavvicina come autore completo e con immutato entusiasmo all’universo disneyano realizzando memorabili storie che riprendono alcuni filoni e personaggi messi in scena nel passato.
Con “Craignez la terreur de Rebo“, l’italiana Alla ricerca del Papero virtuale, recupera il malvagio Rebo e i simpatici gioviali che tornano protagonisti di una lunga avventura di 56 pagine, divisa in due episodi entrambi pubblicati, originariamente, su Topolino n° 2085 (1995). A corredo della storia un’inedita tavola di apertura, proveniente dall’ Archivio Bottaro e colorata dalla redazione di Picsou, che Bottaro, probabilmente non soddisfatto del risultato, non ha utilizzato per realizzare quella che tutti conosciamo.
E’ di due anni dopo, 1997, “Mission Jupiter“, Paperino e l’invasione di Giove considerata il vero e proprio seguito di “Paperino e il razzo interplanetaria“, la storia in cui Bottaro nel 1961 ha fatto esordire il personaggio di Rebo, il terribile dittatore di Saturno.
Il volume, di 180 pagne a colori, è arricchito da un apparato critico, ricco di foto e illustrazioni, che permette di approfondire la conoscenza dell’opera di Luciano Bottaro extra Disney, come potete vedere qui