Il 2024 si prennuncia un anno ricco di novità, con l’uscita di importanti volumi, in Italia e in Francia, che riporteranno in edicola e in libreria alcuni noti personaggi creati da Luciano Bottaro nella sua cinquantennale carriera artistica, e indimenticabili storie realizzate per casa Disney.
Si comincia subito con il botto con il ritorno in Italia di Pepito che, se si esclude una breve apparizione sulle pagine de “Il Giornalino” nei primi anni del Duemila, l’ultima volta è stato pubblicato nel 1991 da Glénat Italia.
Il 31 gennaio uscirà infatti Pepito – Il Governatore sulla luna un libro edito da Nona Arte, la casa editrice fondata da Andrea Rivi confluita poi in Editoriale Cosmo, e curato da Alberto Brambilla.
Districandosi nella complicata storia editoriale del giovane pirata, che negli anni 50/60 appariva in Italia e in Francia su testate diverse con avventure, talvolta, prodotte per uno solo dei due Paesi, il curatore ha selezionato, in maniera ragionata, dieci tra le migliori storie pubblicate tra il 1957 e il 1969, scansionate direttamente dalle tavole originali presenti nell’archivio di Bottaro.
Sono entrambe del 1957 “La piovra gigante“, prima storia di Bottaro realizzata appositamente per il mercato francese, e “Il Governatore sulla luna“, che dà il titolo al volume, mentre è dell’anno successivo “L’isola delle sorprese” scritta in collaborazione con Carlo Chendi.
Entrambe offrono un ritratto di uno dei nemici storici di Pepito, il Governatore di Las Ananas, soprannominato dai suoi sudditi Sua Ventripontenza, con chiaro riferimento al suo fisico non propriamente longilineo.
Nelle due storie successive, “L’incubo di Ventoinpoppa” (1960) e “Il nostromo non ha il bernoccolo del… commercio” (1964), conosciamo Ventoinpoppa, il simpatico nostromo di Pepito con un debole per il rhum, un vizio che spesso gli procura guai.
Questa prima parte di avventura originariamente destinata alla pubblicazione della casa editrice francese Sagédition, Pepito petit format, è disegnata su tavole di piccolo formato, con vignette disposte su tre file, al contrario delle storie seguenti, tutte pubblicate su Pepito Magazine, dove l’ampiezza della pagine permette a Bottaro di esprimersi graficamente al meglio.
Nella prima di queste cinque storie “Streghe, corvi e corsari” (1965) compare una strega, la strega Camomilla, che, come la sua sua più famosa collega disneyana Nocciola, grazie a magie e incantesimi fornisce a Bottaro l’ espediente per giocare con personaggi e cose deformandoli a proprio piacimento. “La grande Berta” (1967) e “Il granchio dagli occhi blu” (1969) vedono invece il Capitano Pepito e la sua variopinta ciurma impegnati a combattere il Governatore di Las Ananas e le diavolerie create dall’inventore al suo servizio, Scartoff.
“Il Centenario della Capitana” (1969) si apre con una pagina in cui è ben riconoscibile il castello di Rapallo, la città natale di Bottaro a cui era talmente affezionato da averla inserita in più di una storia, addirittura usandola come sfondo per una scena del suo Pinocchio.
A chiudere “008 a Las Ananas” che non ha alcun riferimento a James Bond, come potrebbe far intendere il titolo, ma mette in scene un altro nemico di Pepito, il terribile pirata Schiacciasassi.
Essendo state realizzate in origine per la Francia, tutte le storie presenti nel volume, ad eccezione delle ultime tre, sono state tradotte da Pier Luigi Gaspa e ri-fumettate.
Accanto all’editoriale del curatore dell’opera, Alberto Brambilla, si è deciso di inserire un articolo dell’indimenticabile Luca Boschi, scritto per il volume Anafi “Luciano Bottaro – un sorriso lungo una vita”, per omaggiare il grande storico del fumetto e in segno dell’amicizia che lo legava a Bottaro.
Il volume di 192 pagine b/n, con copertina rigida, dimensioni cm. 17,5 x cm. 25, è in vendita nelle principali librerie e fumetterie dello Stivale, oltre che sul sito ufficiale di Editoriale Cosmo.