Venticinque anni fa, dall’incontro di Luciano Bottaro ed Enzo Marciante con la giovane società genovese MediAround, specializzata in editoria elettronica, il Pinocchio di Luciano Bottaro diventa il protagonista di un CD-ROM per bambini, il primo esempio di CD-ROM realizzato in Italia utilizzando il fumetto animato.
Di seguito proponiamo un interessante articolo, pubblicato sulla rivista di informatica Applicando nel 1994, in cui i tre soci di MediAround, Lorenzo Doretti, Antonio Farina (alias Antonio Farisi) ed Elena Frau, illustrano la genesi e le varie fasi di sviluppo del progetto, in maniera dettagliata.

Luciano Bottaro

Questa è la storia del CD-ROM Pinocchio, realizzato dalla Mediaround, a Genova, fra l’inizio dell’estate e l’autunno 1993. L’idea del CD-ROM è nata a contatto di una precisa realtà che ha favorito l’incontro tra la tecnologia multimediale, un nome mitico del fumetto italiano, Luciano Bottaro, ed un altro abile professionista del fumetto, Enzo Marciante. Tutto lo staff della Mediaround ha vissuto quest’avventura intensamente, ne abbiamo annotato le varie tappe, ricavando questi appunti che presentiamo alla vostra attenzione.

Benchè fossimo tentati di darne una versione più organica, il carattere stesso dell’esperienza, vissuta accanto ad un grande autore di fumetti, fatta di scatti, impennate e improvvisi rallentamenti, ci induce a rispettare il ritmo frammentario e occasionale di queste note.

BRIEFING:
Nel giugno del 1993 abbiamo incontrato Bottaro e Marciante e mostrato loro le animazioni che avevamo ricavato dalle figure di Tex Avery: è stato come vedere dei cartoni animati. Bottaro e Marciante si sono dati un’occhiata d’assenso, avevano paura che il formato del computer mettesse le immagini a distanza, ne spegnesse il calore; invece le immagini hanno visto conservata sia l’incisività del tratto, sia la dinamicità del movimento. E’ stato stimolante confrontarsi con i due fumettisti, abbiamo illustrato loro il nostro progetto: realizzare dei CD made in Italy che osassero lascarsi alle spalle montagne di dati freddi per un uso più gioso di questo mezzo.

EUREKA!
Ecco c’è l’idea! A soli due giorni dal nostro primo incontro con Bottaro abbiamo trovato il soggetto ideale per il nostro primo CD. Pinocchio è indubbiamente il racconto italiano più universale, la cui vicenda ha resistito all’usura del tempo coinvolgendo intere generazioni.  Bottaro ha accettato con entusiasmo la sfida che gli abbiamo lanciato. Lui, un classico, affronterà con la complicità di Enzo Marciante, le animazioni della storia.

Piero Trofa

ALL’OPERA
A luglio, nel primo degli incontri preliminari, ci siamo soffermati sulla scelta delle dimensioni delle animazioni: abbiamo optato per il monitor 12″, una scelta motivata sia dal successo del primo Macintosh Lc, sia dal target del prodotto che intendevamo realizzare, fattori tali da convincerci a dedicare a questa fascia la nostra primaria attenzione. Bottaro e Marciante, in base alle istruzioni ricevute, circa misure e proporzioni, hanno realizzato le prime animazioni. Bottaro partendo dalla sua storia a fumetti a ridisegnato i 64 sfondi in cui abbiamo suddiviso l’intera storia di Pinocchio. Sfondi e personaggi sono stati acquisiti con due Macintosh Quadra 700, equipaggiati rispettivamente con 300 e 80Mb d disco e cn 36 e 20 Mb di Ram. I disegni, realizzati rigorosamente in bianco e enro, sono stati acquisiti tarmite il Color One Scanner con Ofoto 2.0; più di una volta e’ stato necessario ritorccare le scansioni con photoshop, i contorni dei disegni erano stati infatti tracciati a mano libera ed era difficile trovare il giusto livello di soglia per ottenere una buona scansione.Tutte le immaginisono state importate in Macromind Director, software utilizzate per realizzare l’animazione, e colorate una per una.
A colori sfumati e ombreggianti abbiamo preferito le tinte piatte, care a Bottaro. Una volta realizzate le prime animazioni, i due cartoonist hanno consegnato ad Antonio, Art Director della MediaRound, i primi movimenti su carta: troppi! Abbiamo allora sottolineato, e dimostrato, come il computer possa compensare con la rapidità della successione dei fotogrammi un numero non infinito di disegni, ottenendo un’animazione fluida e gradevole. Come sono arrivate le prime immagini animate, nella falegnameria di Geppetto il burattino di legno ha preso vita, è avveuto il miracolo: il CD-ROM ha aperto alla creatività di un autore ed alla sua opera una zona tutta sua.

LO SPETTACOLO DEVE CONTINUARE
Successivamente abbiamo stilato la scaletta e pianificato i tempi di lavorazione che ci hanno tenuti occupati per tutta la stagione estiva. Il progetto prevedeva il CD sviluppasse autentici quadri animati dai disegni con cui Bottaro aveva reinventato, a suo modo, nella storia a fumetti, la consolidata tradizione iconografica della vicenda di Pinocchio. La sorpresa è stata nel vedere che il Mac esaltava la connotazione data ai personaggi  dal disegnatore in armonia con gli scenari, utilizzando una grafica vivace e colorata.
Probabilmente, nell’intera lavorazione del CD-ROM, l’aspetto che ha intrigato maggiormente i disegnatori è stato il fatto che passasse pochissimo tempo tra la consegna dei disegni e il montaggio della sequenza sul Macintosh: quest consentiva una correzione o una modifica in tempo reale dei disegni e dell’animazione.
Le vignette dei fumetti restavano il dichiarato riferimento figurativo e cromatico di tutta l’opera: è quel mondo grafico che ha rivendicat, ad ogni passo della realizzazione del lavoro, la sua speciale autorità visuale e la sua stretta parentela con il cinema di animazione.
Durante la fase di montaggio sono state graditissime le visite di bambini che ogni volta testatvano il nostro lavoro e suggerivan modifiche ed idee.

Terminata la fase di montaggio delle animazioni sul Mac, siamo passati all’inserimento dei baloon con relative scritte, in modo da consentire l’interpretazione in contemporanea alla lettura dello speaker; in effetti, prevedendo la produzione del CD in edizione multilingue, ecco che nel progetto si è inserito, con naturalezza, l’intento di insegnare le lingue straniere divertendo.
Abbiamo preferito un font fumettoso, piacevole e allo stesso tempo di facile lettura. La scelta è caduta sul Dom Casual, di cui ci siamo immediatamente innamorati.
Attraverso la storia di Pinocchio il CD offre un percorso didattico in italiano, inglese, francese, che rappresentaun valido supporto per eserciatre l’apprendimento delle lingue. Consideriamo una piccola sfida che sia stato proprio Pinocchio a divenire ambasciatore di una nuova concezione della didattica. Il CD-ROM, più delle videocassette, con immagini che passano e scompaioni, consenteal bambino l’esperienza rassicurante della ripetizione, del ritrovare ogni volta, come nelle favole raccontate e ripetute, come nel libri sfogliati, la stessa immagine e la stessa emozione. Intorno alla lavorazione di Pinocchio si è stabilita una totale comunione di intenti. Notavamo oggi, l’estrema eterogenità tecnica e stilistica dei collaboratori, a partire da cartoonist e animatori, fino a musicisti e attori coinvolti.

PARLIAMONE
Per quanto riguarda il doppiaggio, le voci dei personaggi sono state curate con particolare attenzione. L’aspetto linguistico non è stato completamente distinto da quello puramente descrittivo. Si è chiesto agli attori che hanno lavorato alla caratterizzazione dei personaggi, che non intendeva inserire una semplice voce, ma la memoriache il suono di quella voce lasciava nella persona che seguiva le vicende del burattino. Identica considerazione è stata fatta per la colonna musicale. A causa dei tempi stretti, le musiche ed i rumori sono stati registrati durante le ore notturne, mentre durante il giorno ci si dedicaa alla sincronizzazione dei suoni con le animazioni. Drante le regstrazioni non vi era alcuna possibilità di movimento in quanto le due tastiere collegate ai computer ed i cavi di alimentazione dei vari strumenti occupavano l’intera stanza del laboratorio.

Enzo Marciante

Tutti i suoni sono statai digitalizzati con Mac Recorder e Sound Edit, ad una frequenza di 11KHz: campionatura di qualità non elevatissima, ma giusto compromesso per ottenere un buon risparmio di memoria e tempi più veloci di accesso alle informazioni. Abbiamo digitalizzato le musiche direttamente da tastiera; per le voci dei personaggi invece abbiamo prima registrato i dialighi su audiocassette, quindi campionato i nastri.
E’ stato esplicitamente richiesto al compositore Piero Trofa, di scrivere le musiche in maniera che avessero una durata breve e che fossero di natura ciclica ossia che il motivo si concludesse con la possibilità di ripetersi infinite volte.

LA FINE
Il 18 dicembre 1993 avevamo in mano il golden master di Pinocchio, la scommessa, almeno con noi stessi, era stata vinta; restava da vincere quella di critica e pubblico. Ora stiamo assistendo al graduale affermarsi di un fatto che era sfuggito alle nostre stesse previsioni: Pinocchio sta suggerendo una nuova direzione all’editoria elettronica.
Singolarmente Pinocchio ha offerto una risposta a chi, parlando con insistenza di crisi del fumetto e di una sua intrinseca povertà di sviluppi, stigmatizzava il fatto che dovesse mescolarsi ad altri media per trovare nuove occasioni di sopravvivenza. La risposta è positiva per il livello di coinvolgimento offerto dai due fumettisti e di tutti coloro che hanno collaborato al progetto

Lorenzo Doretti, Antonio Farisi, Elena Frau
da Applicando luglio/agosto 1994

Qui è possibile sfogliare un altro articolo di approfondimento apparso su McMicrocomputer, scritto da Dino Joris, dove si possono vedere anche alcune immagini del CD-ROM, che oggi difficilmente si può visionare se non con un vecchio computer in cui è installato lo stesso sistema operativo di allora.