Pop e Fuzzy sono due improbabili e sgangherati banditi che vorrebbero imitare le imprese del temuto ricercato Joe Mustakio, un fuorilegge da loro considerato un vero e proprio idolo. I due, in realtà, non sono però per nulla tagliati per interpretare la parte dei cattivi. Anzi, il loro animo sostanzialmente buono li porta invece ad aiutare ogni volta i tutori della legge.
Costantemente alla ricerca di nuovi espedienti per procurarsi da vivere, i due simpatici vagabondi vivono le loro avventure nel tipico west bottariano, tra deserti assolati e città fantasma, rendendosi sempre protagonisti di movimentate, quanto divertenti, situazioni.
All’inizio Luciano Bottaro crea questi due personaggi per Il Vittorioso di Roma ma, a causa del sopraggiungere del servizio militare, l’iniziativa non va in porto e solo nel 1955 le loro storie vengono stampate dalle Edizioni Alpe sul tascabile Pepito. Negli anni Sessanta i due simpatici baffuti approdano in Francia, con il nome di Pop e Pap, grazie alla casa editrice Sagédition di Parigi che è anche responsabile del loro ritorno in Italia attraverso le pagine di alcune pubblicazione della casa editrice Cenisio, tra cui Rin Tin Tin e Baldo.
Alcune di queste storie vengono realizzate anche da altri due grandi autori liguri: Giulio Chierchini e Guido Scala, che affiancano validamente il Maestro di Rapallo nei momenti di intenso lavoro. Infine, i due personaggi troveranno spazio anche in alcuni numeri di Baldo, edito nel 1987 da Bianconi.